Sfogliando lo speciale Covid-19 realizzato da Il Messaggero ci siamo imbattuti nel decalogo che illustra come affrontare al meglio la fase 2 di questa emergenza. Da domani, lunedì 4 maggio, entreranno in vigore delle nuove restrizioni, meno rigorose. Questo frammento di libertà deve essere osservato con la massima attenzione.

1. Nessuna vergogna

Parliamo di un sentimento di mortificazione che molti di non avevano mai provato: la vergogna, in questo caso di essere contagiati dal virus. È necessario, invece, comprendere quanto sia fondamentale comunicare la nostra situazione, specialmente con chi condividiamo spazio e tempo. Quini nessuna vergogna, non è una colpa ma potrebbe diventarlo se non condivisa.

2. Nessuna paura

Non sottovalutare i sintomi e affrontare i controlli medici quando verranno richiesti. Molti si nascondono dietro fittizie credenze di autoimmunità, ma è più sicurezza di stare bene o paura di un esito diverso?

3. Misurare la febbre

Anche se non abbiamo la percezione di un innalzamento di temperatura, è necessario misurarsi la febbre due volte al giorno con un termometro. A prescindere dall’età.

4. Scarpe

Una nuova abitudine che dovremmo adottare riguarda le nostre scarpe. Nella fase 2 torneremo ad uscire, quindi sarà opportuno togliere le scarpe prima di entrare a casa e disinfettarle, meglio se con uno spray antibatterico o l’alcool denaturato.

5. La spesa

Ricordiamoci di usare sempre i guanti e di rispettare la distanza sociale di un metro quando facciamo la spesa. Nonostante le protezioni, facciamo sempre attenzione a non toccarci occhi, naso e bocca.

6. Relazioni sociali

Le accortezze sono diverse e dipendono dalle situazioni. Se il mio è un lavoro a rischio anche la mia vita sociale lo sarà, quindi evitiamo contatti e avvertiamo i nostri cari. Se siamo sempre rimasti isolati possiamo riprendere, con attenzione, le nostre relazioni.

7. In famiglia

Se un nostro familiare è impegnato in un lavoro che lo espone a rischio contagio? Se possibile, sarebbe opportuno utilizzare bagni diversi e utilizzare le mascherine anche dentro le mura domestiche.

8. Nonni e nipoti

È opportuno proteggere ancora i più anziani con il distanziamento sociale, perché bambini e adolescenti potrebbero essere portatori asintomatici del virus.

9. Bambini

Bisognerebbe sempre mettere le mascherine ai bambini, anche se questo può essere difficile. Inoltre, tornando a giocare fuori casa è necessario prestare una maggiore attenzione ai piccoli.

10. Tempo libero

Nonostante le restrizioni si stiano allentando, dobbiamo comportarci come fossimo in piena emergenza. Ognuno deve fare la sua parte. Se usciamo per fare attività motoria e ci imbattiamo in luoghi più affollati del previsto teniamo la mascherina.